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In merito alla esternalizzazione del servizio di sicurezza dell’aeroporto San Francesco di Assisi, decisione presa dall’attuale Consiglio di amministrazione della Sase in carica da circa tre anni, e al timore dei lavoratori di non riavere il proprio posto di lavoro alle medesime condizioni, la Regione Umbria pur non essendo parte direttamente interessata, nel ribadire solidarietà e vicinanza ai lavoratori ha prontamente ascoltato le preoccupazioni dei sindacati di categoria e aziendali.
L’assessore regionale alle politiche del lavoro Francesco De Rebotti ha incontrato le organizzazioni sindacali di categoria che hanno illustrato le problematiche relative al tema in questione. Il bando della esternalizzazione del servizio di sicurezza aeroportuale, fino ad oggi gestito nei mesi di maggior attività con il ricorso a lavoratori stagionali, è stato adottato, dall’attuale Cda in carica della Sase, la società per azioni che gestisce l’aeroporto San Francesco di Assisi, in data 28 novembre con scadenza oggi, 15 gennaio.
L’assessore regionale De Rebotti ha ascoltato la posizione dei sindacati e ha ribadito la centralità dei lavoratori e delle loro prospettive future nonostante la Regione non sia controparte datoriale in virtù dell’assetto giuridico della compagine azionaria di Sase Spa.
“Questa situazione – affermano la presidente della Regione Stefania Proietti e l’assessore De Rebotti – si innesta in una condizione pregressa determinata da scelte compiute dal Cda da tempo e non condivise con il nuovo governo regionale. Come le scelte di affidarsi a compagnie aeree che hanno messo in difficoltà la Sase con l’interruzione – decisa unilateralmente – di tratte come Orio al Serio e di recente anche Comiso, per effetto di un contratto tra Sase e la compagnia aerea non garantista per l’aeroporto umbro e che produrrà effetti economici negativi sul bilancio della Sase”.
L’attuale amministrazione regionale si è impegnata a monitorare la situazione nell’immediato, fermo restando che con la nuova governance di Sase si avvierà un confronto, attraverso Sviluppumbria, finalizzato al puntuale trasferimento dell’orientamento e degli indirizzi dell’attuale giunta regionale.