Attualità
L’area a caldo dell’A.S.T. funzionerà a intermittenza per 9 giorni

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Come è ben noto, la grave situazione dei costi energetici ha messo in seria difficoltà l’AST di Terni, che rischia di perdere competitività rispetto agli altri produttori internazionali, a causa di un costo dell’energia troppo alto.
Per far fronte a questa emergenza, a partire da oggi, la proprietà del sito di viale Brin ha annunciato un nuovo stop dell’area a caldo, con l’esercizio dei forni che sarà alternato per i prossimi nove giorni.
In questo contesto, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha riferito tramite un video sui social dell’esistenza di un progetto del Comune di Terni che consentirebbe un risparmio notevole sui costi energetici per le aziende energivore, come ovviamente è l’acciaieria.
Nel corso della giornata odierna questa iniziativa sarà discussa al Governo e si spera possa portare a un’accelerazione nella ricerca di un accordo.
Ieri si era già svolto un incontro tra il presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha confermato l’impegno del governo a rispondere all’emergenza. Il ministro ha spiegato che il governo sta lavorando a un decreto legge specifico per affrontare l’aumento dei costi energetici.
Il problema resta quello dell’urgenza delle iniziative da intraprendere: con una produzione fortemente influenzata dalle oscillazioni dei prezzi dell’energia, l’industria dell’acciaio rischia di subire danni irreparabili se non verranno introdotti subito interventi mirati a sostenere la competitività delle imprese.