Cronaca
I Carabinieri Forestali impegnati a individuare le esche avvelenate

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Controlli mirati nei parchi della città di Terni per individuare e rimuovere le pericolose esche
avvelenate lasciate nei prati e nei giardini pubblici.
Controlli portati a terni anche grazie all’intervento dei Carabinieri Forestali, con il supporto dell’unità cinofila antiveleno di Rieti.
Le aree sottoposte a controllo sono state diverse, tra cui il Parco Cardeto e i Giardini Pubblici de La Passeggiata.
Tutto ciò al fine di prevenire potenziali rischi per cani, gatti e, in alcuni casi, anche per i bambini.
Le ispezioni sono state condotte con l’ausilio del cane Asia, una femmina di pastore belga addestrata specificamente per rilevare sostanze tossiche, e del suo conduttore.
I militari dell’Arma hanno sottolineato l’importanza di queste operazioni nel contrastare l’abbandono di bocconi avvelenati: «Le unità cinofile antiveleno sono uno strumento fondamentale per contrastare il barbaro fenomeno dell’abbandono di esche e bocconi avvelenati nei parchi urbani», spiegano i Carabinieri Forestali.
Secondo gli investigatori, il fenomeno nasce spesso da tensioni tra frequentatori delle aree
verdi e proprietari di animali che non rispettano le regole sulla pulizia.
Tuttavia, le conseguenze di questi atti colpiscono indiscriminatamente fauna selvatica, animali domestici e, potenzialmente, anche i bambini.
L’obiettivo è quello di garantire una maggiore sicurezza nei parchi e ridurre il rischio di
avvelenamenti.
Durante le ispezioni, diversi passanti si sono avvicinati ai militari per
chiedere informazioni e manifestare il proprio sostegno.