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Rischio idrogeologico del fiume Nera da abbattere, evitando pericolose esondazioni che possono compromettere le tante abitazioni che potrebbero essere inondante dalle acque, così come le aziende di Maratta che sorgono in prossimità del fiume, senza parlare infine delle coltivazioni agricole. E’ necessario quindi completare la messa in sicurezza degli argini tra Narni e Terni. Operazione fondamentale poiché ci sono dei progetti di sviluppo di imprese fermi perché il Nera è a rischio esondabilità.
Il neo assessore regionale Francesco De Rebotti è intervenuto sul tema e ha spiegato la necessità di mettere in campo una serie di azioni sinergiche, coinvolgendo le parti direttamente interessate. Pertanto insieme all’assessore all’ambiente Thomas De Luca ha incontrato il presidente dell’Autorità di Bacino, i dirigenti regionali e gli uffici comunali di Narni per discutere degli interventi necessari sul piano dell’assetto idrogeologico e la messa in sicurezza del fiume Nera.
L’obiettivo è mitigare il rischio idrogeologico nelle fasce fluviali lungo il Nera e tutelare le comunità locali, con particolare attenzione alla sicurezza delle aziende e degli insediamenti lungo le sponde. Per questo sono previsti interventi per un totale di 40 milioni di euro, con un primo stralcio finanziato con 15 milioni dal Fondo per lo sviluppo e la coesione. A tal proposito il neo assessore regionale all’Ambiente Thomas De Luca ha dichiarato: “Un passo avanti per la sicurezza del territorio per garantire alle attività produttive in zona esondabile gli interventi per mettere in sicurezza gli argini e riprendere il proprio lavoro senza ulteriori aggravi sui costi di produzione con relativa perdita di competitività. Parliamo di 15 milioni come primo stralcio, ma stiamo lavorando per ampliare i finanziamenti“.