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Per la Giornata del Gatto, occasioni di adozione

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giornata del gatto

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La Festa del Gatto si celebra in Italia il 17 febbraio ed è un’occasione per celebrare il felino amato dall’uomo fin dai tempi antichi.
La data del 17 febbraio è stata scelta poiché febbraio è considerato, per motivi collegati all’astrologia, il mese dei gatti e delle streghe, mentre il 17, nonostante in Italia sia dai più considerato un numero menagramo, è in realtà un simbolo di “vita”, anzi delle vite, che secondo tradizione i gatti hanno a disposizione nel numero di 7, quindi 1 vita che ne vale sette, cioè, accostando le cifre, 17. Scrivendolo in numeri romani, inoltre, il 17 diventa XVII, che a sua volta può essere anagrammato in VĪXĪ, che in latino vuol dire “io vissi”, come a dire “morirò una volta su sette”.

Il gatto ha sempre accompagnato le sorti umane, a partire almeno dall’antico Egitto, dove oltre a proteggere le scorte cerealicole dall’attacco dei topi, veniva trasformato in divinità, come ad esempio la dea Bastet che veniva raffigurata con la faccia di una micia. 

Meno agevole la vita del felino in epoca medievale, dove soprattutto quelli di colore nero venivano spesso ritenuti complici delle altrettanto ingiustamente accusate streghe, col rilutato che entrambi, gatti e donne, venivano brutalmente sottoposti alle attenzioni dei torturatori dell’inquisizione.

Per smettere di cacciare le streghe bisognerà purtroppo attendere ancora di più, quando le idee illuministe contribuiranno a far spegnere i falò della bieca superstizione, ma almeno per i felini, una riabilitazione è avvenuta durante il Rinascimento.

Tornando alla festa di oggi, in Umbria, la giornata dei gatti serve soprattutto come utile pretesto per promuovere delle adozioni per rimediare una dimora felice per gatti come quelli del Parco dei Gatti di Ponte San Giovanni:  grazie a chi gestisce questo cosiddetto gattile privato, chiunque voglia adottare un micetto può trovare qui dei felini desiderosi di dispensare fusa e strusciamenti ruffiani.