Cronaca
Omicidio Ilaria Sula, picchiata prima di essere uccisa. La ragazza avrebbe provato a difendersi

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La giovanissima Ilaria Sula, uccisa dal suo ex ragazzo lo scorso 25 marzo e ritrovata in una valigia gettata in un dirupo dei Monti Prenestini il 2 aprile, sarebbe stata tramortita con pugni e schiaffi, prima di essere uccisa a coltellate.
Questo importante dato è emerso dai primi risultati dell’autopsia svolta sul corpo della 22enne ternana.
Come riportato dal Corriere della sera, ad elencare i primi dati dell’autopsia è il pm Maria Perna mentre si rivolge a Samson che però, alla domanda su aggressioni precedenti alle coltellate mortali, risponde con un netto “no”.
L’autopsia sembrerebbe però smentire le dichiarazioni di Samson. “Un grosso ematoma, comunque una ferita riconducibile a un colpo preso sull’arcata sopraccigliare sinistra, come da un pugno o con un oggetto (più probabile il primo)…”.
La pm continua elencando: “Un altro colpo sull’occhio, uno sul labbro con una sorta di lesione e dei piccoli graffi sul collo, non di strangolamento ma come se ci fosse stata una colluttazione… poi le coltellate…. sono tre sul collo più quattro sulla guancia, più altre lesioni. Lei aveva anche segni sull’avambraccio destro e soprattutto un’unghia rotta sulla mano sinistra compatibile con un tentativo di difendersi”.
Dagli accertamenti del medico legale sembra che Ilaria Sula abbia provato a difendersi dall’aggressione, forse una tentata violenza sessuale. A testimoniarlo sono gli graffi, i colpi sulle braccia e un’unghia rotta.
Molte delle spiegazioni date da Mark Samson, ex di Ilaria, non sembrerebbero quindi credibili.
Secondo gli inquirenti, Ilaria Sula si sarebbe presentata a casa di Mark Samson per chiedergli come avesse osato controllare il suo computer in sua assenza: da qui la lite che avrebbe portato all’omicidio della ventiduenne. Pertanto la morte risalirebbe alla sera del 22 marzo e non alla mattina del 25.