Politica
La consigliera comunale e regionale del PD, Maria Grazia Proietti, risponde alle affermazioni del Vicesindaco Corridore

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In seguito alle affermazioni del vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore, rilasciate ieri durante la conferenza di ieri, 21 maggio, a Palazzo Spada; la consigliera Maria Grazia Proietti risponde tramite un post social che di seguito riportiamo:
Spettabile vice sindaco Corridore,vorrei sottolineare alcune parole che ha pronunciato in conferenza stampa del 21 maggio ,riguardo il PD ,definendo il “PD come il cancro della nostra regione e della nostra città”.
Io, già consigliera comunale del PD ed ora consigliera regionale, sempre del PD, il CANCRO è nella mia vita,io HO IL CANCRO.
Mi stupisce molto come una persona con ruoli istituzionali come Lei ,può ancora definire una critica ad un partito ,paragonando ad una malattia. È un linguaggio violento, vecchio e non certo una comunicazione istituzionale.
Io Le auguro di tutto cuore una vita lontana sempre dal cancro.
Quindi lei ,per sua fortuna non può conoscere l angoscia quando si vede il proprio nome Maria Grazia Proietti e sotto: Cancro infiltrante mammella ….
Oppure quando inizia quella chemio terapia che ti brucia le vene,i sapori ,che ti fa stare male ma speri che ti salvi la vita.
Oppure quello scrutare lo sguardo del medico quando ti fa la mammografia di controllo che speri ,preghi perché non ci sia una recidiva.
Perché usare questo linguaggio sempre così violento, cattivo?
Perché è il linguaggio che usa il suo Sindaco quando è infastidito dalla voce della consigliera Fabrizi?
Io sono il mio cancro ,perché purtroppo la malattia non si sceglie,ma non posso sopportare che una comunità di donne e uomini come quella del PD sia paragonata al CANCRO.
Chieda scusa al PD,chieda scusa a tutte le donne e gli uomini malati di canoro.
Chieda scusa alla città di Terni.
Per le altre questioni politiche le risponderò in altro modo ,semplicemente perché non posso neppure pensare di paragonare il cancro ad una situazione diversa da quella di malattia.