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Sono stati intensificati i controlli della Guardia di Finanza di Perugia sulle strutture ricettive della provincia, in prossimità anche dell’aumento del turismo. Nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, il Comando Provinciale di Perugia, negli ultimi mesi, ha avviato una serie di ispezioni mirate, per contrastare l’attività di eventuali operatori irregolari o “abusivi”.
All’esito di tali complessive attività, sono stati individuati 36 soggetti residenti all’estero che risultano essere possessori di immobili siti nella provincia di Perugia ma che non hanno dichiarato in Italia, omettendo anche le relative somme percepite.
Parliamo, nella maggior parte dei casi di ville di pregio affittate a prezzi che oscillano tra i 4.000 euro e i 15.000 euro alla settimana.
Le attività di verifica messe in atto dagli agenti hanno permesso di recuperare, a tassazione, oltre 2,2 milioni di euro.
Nel corso degli accertamenti effettuati su 58 strutture, 11 sono state sanzionate per la mancata comunicazione, ai competenti uffici comunali, dell’inizio attività e della locazione degli alloggi.
In ultimo, ma non per importanza, 17 soggetti sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per non aver comunicato le generalità degli ospit