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Giovane ternano colpito dal “vaiolo delle scimmie”
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“Vaiolo delle scimmie”: un caso è stato individuato a Terni. Il colpito è un giovane che è comunque in buone condizioni generali di salute, mentre il sistema di sanità pubblica ha attivato prontamente tutte le misure previste, in linea con i protocolli nazionali. L’indagine dell’Azienda Usl Umbria 2 ha consentito di individuare un unico contatto a rischio, per il quale è già stata attivata la sorveglianza sanitaria di ventuno giorni.
Il monkeypox o “vaiolo delle scimmie” è una malattia infettiva causata da un virus appartenente alla stessa famiglia del vaiolo umano, ma con caratteristiche generalmente più lievi. Il virus si trasmette principalmente attraverso contatti stretti e prolungati con persone infette, fluidi corporei, lesioni cutanee o mucose, oppure oggetti contaminati (come lenzuola, asciugamani). La trasmissione respiratoria è possibile, ma avviene di solito solo in caso di contatti ravvicinati e prolungati. La malattia si presenta in genere con sintomi simil-influenzali come febbre, mal di testa, dolori muscolari, gonfiore dei linfonodi, seguiti dalla comparsa di un’eruzione cutanea caratteristica, che può interessare il viso, le mani, i piedi o altre parti del corpo.
Nella maggior parte dei casi, il monkeypox è una malattia autolimitante, ovvero tende a guarire spontaneamente in 2-4 settimane. Le forme gravi sono rare e si osservano più facilmente in persone immunodepresse. Le misure di sorveglianza e prevenzione attivate in Umbria sono efficaci e pienamente operative.
