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Un uomo di 52 anni, originario di Città di Castello, è stato condannato a due anni e cinque mesi di reclusione per una truffa da 250 mila euro.
L’imputato aveva finto di avere legami con giudici e avvocati, promettendo acquisti vantaggiosi tramite aste giudiziarie di beni di lusso, tra cui auto e immobili in località esclusive.
Le sue proposte si sono rivelate completamente false. Tra le diciannove vittime della truffa, una ha dichiarato di aver pensato al suicidio dopo aver perso quasi 150 mila euro.
Il procedimento penale è stato avviato a seguito della denuncia di una delle vittime, un tifernate.