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Amministrative: alle urne Assisi, Amelia e Monte Santa Maria Tiberina

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Saranno 33.859 gli umbri chiamati tra domenica e lunedì a eleggere sindaci e consiglieri di tre Comuni. Nella nostra regione stavolta si voterà solo ad Assisi, Amelia e nella piccola Monte Santa Maria Tiberina. I motivi di interesse però non mancano.
Assisi Tutti gli occhi saranno puntati su Assisi, la patria della presidente della Regione, Stefania Proietti. Se nel 2016 i candidati furono ben 8 e nel 2021 cinque, stavolta ai nastri di partenza i competitor sono solo due: Valter Stoppini per il cosiddetto Campo largo di centrosinistra ed Eolo Cicogna per il centrodestra. Il voto arriva un anno prima del previsto dato che l’ex sindaca – dopo notevoli resistenze – ha accettato la candidatura a presidente della Regione per il cosiddetto campo largo, facendo tornare a sventolare su Palazzo Donini la bandiera di Pd e alleati.
Chi sono Stoppini, 70 anni, ex poliziotto, è stato vicesindaco dal 2016 e ha retto il Comune dopo l’elezione di Proietti. A sostenerlo oltre al Pd anche M5S, Socialisti, Italia Viva, Avs, Prc e liste civiche. Cicogna, anch’egli 70enne, è un ex dirigente bancario con radici imprenditoriali a Petrignano di Assisi. Con lui ci sono FdI, Forza Italia, Lega, Udc, Umbria civica e due liste civiche.
Teoricamente con i suoi 23.132 elettori Assisi sarebbe l’unico Comune umbro in cui si potrebbe tenere un ballottaggio; l’ipotesi è però assai remota: il secondo turno si terrebbe solo nel caso in cui Stoppini e Cicogna dovessero dividersi lo stesso identico numero di voti validi.
Amelia Ad Amelia è invece il centrodestra a dover difendere il fortino. Accantonata presto l’idea di una candidatura dal partito di Stefano Bandecchi (primo cittadino di Terni), anche qui sono due gli aspiranti sindaci: per il centrodestra, che dietro le quinte sarà probabilmente sostenuto da Ap vista la recente alleanza politica stretta per le amministrative di Genova, c’è Avio Proeitti Scorsoni che ha già preso il posto di Laura Pernazza, eletta in consiglio regionale. Anche in questo caso, l’elezione arriva un anno prima della naturale scadenza del mandato. Con Proietti Scorsoni ci sono ufficialmente FdI, FI, Lega e altre forze civiche. L’architetto classe 1952 si propone dunque in perfetta continuità con la precedente esperienza amministrativa.
Petrarca Per il centrosinistra, stavolta senza strappi come ai tempi di Piero Bernardini, l’unico candidato è Pompeo Petrarca che già nel 2021 partecipò alla corsa per la poltrona di sindaco. Dirigente di banca in pensione, classe ’55, gode del sostegno di Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Partito Socialista e Sinistra Amerina. Il fulcro del suo programma elettorale è la coesione sociale, che deve andare a braccetto con la partecipazione dei cittadini affinché l’amministrazione possa favorire la cura e il benessere di ciascuno. Tra le proposte lanciate in campagna elettorale, l’istituzione di una conferenza dei sindaci del territorio Amerino, affinché si attui una politica condivisa, in particolar modo in ambito turistico. Quasi 10mila (per la precisione 9.777) gli elettori chiamati alle urne.
Monte Santa Maria Nella piccola Monte Santa Maria Tiberina, invece, le elezioni arrivano con largo anticipo: a due anni dall’inizio del suo secondo mandato, infatti, la dem Maria Letizia Michelini ha deciso di correre per un seggio in consiglio regionale, centrando l’elezione. I 950 elettori potranno scegliere tra ben tre candidati: in corsa Rinaldo Mancini per Pd e alleati, Francesco Algeri per il centrodestra e Giorgia Gorini per Umbria autonoma. In questo caso, il centrosinistra parte con tutti i favori del pronostico.