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Si celebra oggi la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e la scelta del 25 novembre da parte delle Nazioni Unite non è casuale, ma bensì segna l’assassinio delle tre sorelle Mirabal; sequestrate, violentate ed uccise nella Repubblica Domenicana nel 1960.
Secondo i dati del Viminale, in Italia, dal 1 gennaio al 17 novembre 2024 sono stati commessi 98 femminicidi di cui 51 donne sono state uccise dal proprio partner o dall’ex compagno.
A livello regionale, l’Umbria risulterebbe non essere una regione “per donne”. Secondo l’ISTAT l’Umbria è la seconda regione italiana, dopo il Piemonte e prima della Sicilia, per percentuale di donne tra 15 e 70 anni che hanno subito almeno una molestia (di qualsiasi tipo) sul posto di lavoro nel corso della vita. Peggio ancora se parliamo di soprusi per strada o in ambito domestico: qui dominiamo la classifica nazionale con oltre una donna su 10 molestata.
Un dato positivo, se pensiamo alla richiesta di aiuto da parte delle vittime, risultano essere le chiamate (dal 1 gennaio al 30 settembre del 2024) al numero antiviolenza e stalking, il 1522, che ha registrato circa 48mila contatti, tra telefonate, app e chat; raggiungendo il picco con un aumento del 57%.
