Tunisino accoltellato: arrestati quattro connazionali, due sono irreperibili

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La Procura di Perugia ha emesso un provvedimento di fermo per tentato omicidio in concorso e porto ingiustificato di armi o oggetti atti a offendere a carico di quattro tunisini in relazione all’aggressione al connazionale avvenuta lo scorso 12 maggio , nel quartiere San Sisto a Perugia. Solo due dei quattro indagati, però, sono stati presi, mentre gli altri risultano irreperibili e sono in corso le ricerche sia sul territorio italiano che all’estero.

I fatti La banda, come hanno raccontato molti residenti che dalle finestre hanno assistito all’episodio violento, avrebbe prima tentato di investire con una Fiat Panda il ragazzo, dopodiché i quattro sono scesi dalla piccola utilitaria e lo hanno picchiato e soprattutto ferito con una grossa arma da taglio, una katana. Il 27enne portato in ospedale ha subito l’amputazione di un dito e gli sono state suturate ferite da arma da taglio al volto e alla mano, che gli sono costate una prognosi di 40 giorni.

Le indagini Ai quattro tunisini gli inquirenti sono arrivati sia ascoltando i numerosi testimoni che hanno assistito a quello che ancora oggi appare come un regolamento di conti. Sulle ragioni all’origine dell’episodio violento massimo è il riserbo degli investigatori, che sono comunque tuttora impegnati a definirne i contorni. Il fermo di indiziato di delitto a carico dei quattro è stato emesso dalla Procura di Perugia alla luce del concreto pericolo di fuga dei sospettati, che si è poi parzialmente verificato con due dei quattro indagati tuttora ricercati. I tunisini destinatari del provvedimento sono soggetti senza fissa dimora, oltreché con precedenti di polizia specifici.