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Settantacinque minuti di intervento per tratteggiare il futuro dell’Umbria dei prossimi cinque anni. La neo presidente della Regione, Stefania Proietti, ha illustrato in aula le linee di mandato che ricalcano il programma con il quale, a novembre, ha vinto le elezioni.
In aula anche Daniela Donetti, da poche ore direttrice della sanità regionale. La sanità – tema chiave della campagna elettorale e tallone d’Achille della precedente giunta – è stato il punto di partenza di Proietti, che ha anche tenuto per sé la delega; una sanità , «pubblica e universale che sarà al primo punto del nostro programma», e che dovrà tornare a essere «un punto di riferimento a livello nazionale», ha detto la Proietti.
L’obiettivo del documento sarà quello di «avvicinare il più possibile la sanità al paziente», distinguendo tra ospedali e sanità territoriale. Una migliore organizzazione per Proietti dovrà portare anche a riduzione delle liste d’attesa e della mobilità passiva. Proseguendo con le sue deleghe Proietti ha parlato delle persone con disabilità, sottolineando come il 2025 sarà un anno importante dato che la provincia di Perugia sarà una di quelle in cui sarà sperimentato il progetto di vita, introdotto dalla recente riforma del governo. In generale sul welfare Proietti ha sostenuto che «l’obiettivo è riscrivere il Piano per mettere al centro in modo sistemico le fragilità, ma non con la logica dei bonus».
Parlando di lavoro e giovani, la Proietti ha indicato la priorità nello stop alla fuga dei giovani dall’Umbria: una strategia per fermarla secondo Proietti si basa su infrastrutture digitali, diritto allo studio, orientamento, miglioramento della rete dei trasporti. Spazio c’è stato anche per il turismo, che la Proietti ha chiamato “sistema dell’accoglienza; un sistema che deve riguardare tutta la regione». In campo economico un altro «pilastro dello sviluppo» oltre all’industria sarà l’agricoltura insieme al commercio e alla internazionalizzazione delle imprese. E a proposito di economia, anche dopo il caso del parere negativo sull’impianto fotovoltaico a Bevagna, Proietti ha assicurato che una delle priorità sarà il «nuovo Piano energetico ambientale, così da dare certezza a tutti – dai Comuni agli investitori – su dove gli impianti possono essere localizzati». Altro tema centrale quello dei rifiuti, con Proietti che in aula ha ribadito il no all’inceneritore: «Dobbiamo fermarlo per dare un futuro all’Umbria e trovare nuove soluzioni di sviluppo sulle quali stiamo già lavorando». In tema di trasporti, la presidente ha ricordato di aver chiesto al ministro Salvini di rifinanziare il raddoppio della Orte-Falconara.