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Attualità

Quattro Comuni umbri della provincia di Terni in visita in Borgogna 

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Una delegazione composta da rappresentanti istituzionali e associazioni locali dei Comuni di Montecchio, capofila del progetto, Attigliano, Giove e Penna in Teverina, tutti della provincia di Terni, ha partecipato, nei giorni scorsi, ad una visita ufficiale nella regione francese della Puisaye-Forterre, nel dipartimento dello Yonne, nel cuore della Borgogna.

L’incontro si è svolto nei comuni di Bléneau, Mézilles, Saint-Fargeau, Saint-Sauveur-en-Puisaye e Treigny-Perreuse-Sainte-Colombe.

Proprio quest’ultimo e Saint-Fargeau potrebbero presto avviare un gemellaggio ufficiale rispettivamente con Montecchio e Attigliano.

Il progetto è stato realizzato grazie al finanziamento europeo “Bet–Building European Towns”, nell’ambito del programma Cerv (Citizens, Equality, Rights and Values) dell’Unione Europea, attraverso il bando “Town Twinning” che sostiene iniziative di cooperazione e gemellaggio tra enti locali europei.

Le delegazioni italiane, guidate dai Sindaci e dai rappresentanti delle associazioni culturali del territorio, hanno visitato castelli, centri storici, musei e luoghi simbolici della storia e delle tradizioni borgognone, immergendosi profondamente nella vita e nella cultura locale, un elemento centrale su cui si fonda l’intero progetto di scambio.

Siamo rimasti entusiasti dell’accoglienza attenta e calorosa che ci è stata riservata e della straordinaria ricchezza storica e culturale dei luoghi che abbiamo visitato”, dichiara il Sindaco di Montecchio, Federico Gori sottolineando come, in questo particolare momento storico, gli scambi culturali e il valore umano rivestano un’importanza straordinaria.

Sono esperienze come questa – aggiunge – che permettono alle nostre comunità di conoscersi, confrontarsi e costruire relazioni fondate sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Questo gemellaggio, che possiamo considerare territoriale e non limitato a singoli comuni, rappresenta un modello nuovo ed efficace”.

I quattro Comuni umbri si preparano ora ad accogliere, ad agosto, le delegazioni francesi, per mostrare loro le bellezze del sud dell’Umbria.

Questo gemellaggio non è solo un atto formale – conclude Gori – ma un investimento sul futuro, sull’amicizia tra i popoli e sulla consapevolezza che la cultura e le relazioni umane sono il vero motore di ogni sviluppo”.