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I treni per Roma sulla linea lenta: protestano i pendolari umbri

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Non finiscono mai i disagi per i pendolari umbri. Il viaggio per raggiungere la Capitale sta diventando una vera e propria Via Crucis. Un altro treno regionale è stato dirottato sulla linea lenta tra Orte e Settebagni: da giovedì, il regionale veloce 4731 Perugia–Roma impiegherà quasi un’ora in più per raggiungere la Capitale. Sì, avete letto bene: quasi un’ora in più. Tutto ciò per dare la precedenza ai convogli dell’alta velocità. A denunciare l’incresciosa situazione è il Coordinamento dei comitati dei pendolari umbri.

Le modifiche. La modifica comunicata da Trenitalia riguarda il treno attualmente in partenza da Perugia alle 13.47, che da giovedì partirà alle 14.12 e arriverà a Roma alle 17.45, con una durata complessiva del viaggio di 3 ore e 33 minuti. Il cambio di orario e percorso, spiegano i pendolari, implica che il treno non utilizzerà più la linea veloce tra Orte e Settebagni, ma verrà deviato su quella convenzionale. Si tratta dello stesso trattamento già riservato ad altri quattro treni della linea trasversale Orte–Falconara.

La protesta. Il Coordinamento nella nota indirizzata a Regione e Trenitalia esprime preoccupazione per l’impatto di questa scelta: «Abbiamo il forte timore – scrivono – che l’instradamento sulla linea lenta del regionale veloce 4731 possa aggravare ulteriormente la situazione di regolarità della traccia del RV 4732». Quest’ultimo, il treno di ritorno Roma–Perugia delle 17.58, è particolarmente frequentato da chi rientra verso il capoluogo umbro e già oggi accumula ritardi per dover dare precedenza ai treni AV alla stazione di Tiburtina.

Disagi La nuova programmazione per il Coordinamento dei pmedolari rischia di peggiorare la puntualità anche di questo servizio: se il RV 4731 accumulasse ritardo nel suo tragitto più lungo, potrebbe condizionare la partenza del RV 4732, aumentando i disagi per i pendolari. I rappresentanti dei comitati contestano dunque la gestione degli accessi alla linea veloce tra Settebagni e Orte, «che colpiscono solo i convogli con obbligo di servizio pubblico a favore dei treni Av che sono, come ben sappiamo, a mercato». Per questo, viene chiesto un intervento urgente della Regione affinché si riveda la decisione del gestore dell’infrastruttura.

Disagi La protesta si aggiunge a quella dei giorni scorsi, quando i comitati dei pendolari umbri e toscani avevano denunciato che le recenti modifiche agli orari dei treni regionali veloci potrebbero diventare permanenti. Dal 28 aprile e, soprattutto, dall’8 maggio diversi convogli che collegano Roma con Perugia, Ancona, Firenze e altre città verranno deviati sulla linea lenta tra Settebagni e Orte, allungando i tempi di percorrenza fino a 40 minuti.