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Fuoco in una cella al carcere di Perugia. Il SAPPE: “Non è aprire le celle la soluzione”

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Dopo Terni, anche al Carcere di Capanne a Perugia divampa il fuoco. Un detenuto Brasiliano ha infatti incendiato due materassi ed altri oggetti all’interno della propria cella, a fornire l’informazione è il Segretario del SAPPE dell’Umbria Fabrizio Bonino.

Grazie all’intervento degli agenti presenti sul posto e successivamente grazie anche ai colleghi richiamati da casa e prontamente giunti in istituto si è scongiurato il peggio. Si è provveduto ad evacuare tutta la sezione, in quanto il fumo sprigionato non permetteva di respirare; una volta spento l’incendio il detenuto in questione è stato trasportato al nosocomio cittadino per controlli e successivamente ricoverato. Ben quattro Agenti che avevano inalato molto fumo, a cui va tutta la solidarietà del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, sono stati prima soccorsi e subito dopo inviati in ospedale e successivamente dimessi con prognosi varie”, afferma il sindacalista.

Forte il commento finale di Bonino: “Trovo profondamente ipocrita e vergognoso che vi sia chi sfrutti il dramma delle carceri per chiedere indulti o amnistie utili a fronteggiare il sovraffollamento dei penitenziari. Non è aprendo le porte delle celle e far uscire i detenuti la soluzione del problema. Serve invece la certezza della pena perché la verità è che la situazione penitenziaria resta allarmante e le violenze folli degli irresponsabili che le commettono sono gravi e inaccettabili!”.

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