Attualità
Dalla Regione Umbria 9 milioni per fotovoltaico pubblico e Comunità Energetiche Rinnovabili

This post has already been read 1740 times!
La Regione Umbria ha approvato due bandi per un valore complessivo di 9 milioni di euro, destinati all’efficientamento energetico del patrimonio pubblico e alla promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), utilizzando risorse dei fondi FESR e FSC 2021-2027.
Il primo bando, finanziato tramite il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), prevede 4,4 milioni di euro per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo su edifici pubblici. I beneficiari devono aderire o promuovere una CER e possono anche assumere il ruolo di produttore terzo, mettendo a disposizione della comunità l’impianto installato.
Il secondo bando, finanziato dal Programma Regionale FESR 2021-2027, dispone di 4,6 milioni di euro e rappresenta la seconda edizione di una misura già attiva. L’accesso al finanziamento avviene sulla base di criteri di merito, come il rapporto tra costo e energia prodotta, il livello di autoconsumo, la presenza di sistemi di accumulo e la tipologia di installazione. Ulteriori punteggi sono attribuiti in base a caratteristiche aggiuntive come la coibentazione, la rimozione dell’amianto, la localizzazione in aree svantaggiate o critiche per la qualità dell’aria, la cantierabilità del progetto e la disponibilità dell’impianto per una CER.
I soggetti beneficiari di entrambi i bandi sono le amministrazioni comunali, provinciali e l’ATER.
“Con questi provvedimenti – commenta l’assessore regionale all’ambiente Thomas De Luca – la Regione Umbria accelera gli investimenti per un futuro energetico più verde, puntando sul patrimonio pubblico e incoraggiando lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Un passo concreto, anzi due passi, della Regione Umbria verso il potenziamento delle energie rinnovabili, l’efficientamento del proprio patrimonio immobiliare pubblico e il supporto alla diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili sul territorio, in linea con gli obiettivi di transizione energetica nazionali ed europei”.