Cronaca
Controlli della Forestale su impianti di trattamento rifiuti e autodemolitori

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Nell’ambito della campagna controlli sugli “autodemolitori” 2025, disposta dal Comando
Carabinieri per la Tutela Forestale e dei Parchi per contrastare attività illecite e garantire la corretta tracciabilità dei rifiuti in ingresso e in uscita dagli impianti di autodemolizione e trattamento rifiuti in generale, il personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare Forestale di Terni ha denunciato il titolare di una ditta per varie ipotesi di reato.
Nello specifico, nell’impianto di trattamento e recupero di rifiuti pericolosi e non, sottoposto a controllo, sono state accertate violazioni al codice dell’ambiente: per il superamento dei tempi consentiti per lo stoccaggio, per le quantità massime di rifiuti depositati, per la irregolare tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti e per la gestione non autorizzata di rifiuti di imballaggi in materiali misti.
A causa di ciò non è stato possibile accertare il flusso reale dei rifiuti in entrata e in uscita e i quantitativi di rifiuti stoccati nell’impianto.
Un’altra irregolarità riguarda l’assenza dei cartelli per l’individuazione delle aree di lavorazione e per l’identificazione dei codici rifiuto.
Al titolare è stato contestato, inoltre, il reato sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche per non aver adottato nessun modello di organizzazione e di gestione idonei a prevenire i reati.
È risultata applicabile la procedura secondo cui la polizia giudiziaria operante impartisce una serie di prescrizioni, fissando un termine per la regolarizzazione e verificando alla scadenza l’esatto adempimento.
In caso positivo, il responsabile può pagare un quarto del massimo dell’ammenda stabilita per il reto commesso ed ottenere l’estinzione del reato.