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In occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2024 è stato creato un ponte culturale tra l’Umbria e le Comunità Italiane in Istria.

C’è stata un po’ di Umbria in Croazia nei giorni scorsi, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2024. Grazie alla visione e alla costante dedizione della Console Generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri, questa ricorrenza internazionale, che torna puntuale ogni anno a novembre in tutto il mondo, si è trasformata in un evento che è andato ben oltre la semplice celebrazione gastronomica, creando un ponte culturale tra l’Italia e le Comunità Italiane in Istria, una regione dove tradizioni diverse si fondono, dialogano e si valorizzano.
Il tema della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è stato “Dieta mediterranea e cucina delle radici: salute e tradizione”, un’occasione per favorire il dialogo e lo scambio culturale attraverso cibo, vino e musica.
Quest’anno la Console Palmieri ha fortemente voluto il format “Decantare”, un progetto unico che unisce musica, cibo e vino in un’esperienza sensoriale coinvolgente. Dopo vari successi internazionali, il format – ideato da Studio m_a_g_d_a, azienda umbra leader in Comunicazione e Marketing – è approdato nelle città di Sissano e Pola, il 19 e 20 novembre, guidato dalla sua ideatrice Roberta Palmioli. Il programma, ricco e ben studiato, ha rappresentato al meglio l’Umbria e le sue eccellenze in terra croata.
“Decantare – Storie di Musica e Vino” è un format innovativo che trae ispirazione dal doppio significato della parola: da un lato il processo di affinamento del vino, dall’altro l’atto di celebrare la bellezza nelle sue forme più alte, come l’arte, i prodotti della terra e la musica, intrecciando tradizione e innovazione.
Con il supporto del Consolato Generale d’Italia a Fiume, della Regione Istria, dell’Unione Italiana, quest’anno “Decantare” è diventato il fulcro di un gemellaggio culturale tra Umbria e Istria, con l’obiettivo di promuovere i prodotti tipici umbri e favorire lo scambio con i produttori locali.
