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Sanità

West Nile, nessun caso in Umbria: sorveglianza su zanzare, uccelli e cavalli

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Nessun caso di West Nile Disease in Umbria, né tra gli esseri umani né tra gli animali. Lo conferma la Regione, attraverso il Servizio Prevenzione e Sanità veterinaria, sottolineando l’efficacia del sistema di sorveglianza attivo sul territorio.

La West Nile, conosciuta anche come febbre del Nilo occidentale, è una malattia virale trasmessa dalle zanzare, in particolare quelle del genere culex. Non si trasmette da persona a persona, ma rappresenta una priorità per la sanità pubblica e veterinaria.

Nonostante l’assenza di casi comprovati, in Umbria è attivo un piano integrato di prevenzione che comprende la sorveglianza entomologica, con trappole per zanzare distribuite in punti strategici, e il monitoraggio degli uccelli stanziali, considerati indicatori affidabili di presenza del virus. Previsti anche controlli su uccelli selvatici morti e sugli equidi.

Il sistema consente di intervenire rapidamente in caso di segnali di allarme. Intanto la Regione rinnova l’invito alla popolazione a proteggersi dalle punture: via libera a repellenti, zanzariere ed eliminazione dei ristagni d’acqua.

È attivo anche un sistema di allerta per gli apicoltori in caso di disinfestazioni. 

Per saperne di più, il riferimento è il portale regionale “Umbria in Salute” e i relativi canali social.