Connect with us

Cronaca

Terni, i Carabinieri sventano un maxi furto

Pubblicato

il

This post has already been read 1627 times!

Nella notte tra sabato e domenica, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Terni hanno
sventato un accurato piano criminale, recuperando tre furgoni ed altrettanti escavatori, oltre a diversa attrezzattura per movimento terra, per un valore di circa 250.000,00 €.

Alle 3.00 circa, nel pattugliare la zona industriale di Maratta Bassa, un equipaggio della Sezione Radiomobile ha notato un furgone Peugeot Boxeur entrare in via Euclide e dirigersi, in maniera sospetta, verso i cancelli dell’area dismessa dell’ex Per Edil.

I militari hanno, quindi, deciso di seguire il mezzo per sottoporlo a controllo. Gli occupanti del mezzo, accortisi degli agenti, si sono lanciati dal veicolo in movimento, dandosi alla fuga nella campagna adiacente e facendo perdere le proprie tracce.

All’interno del furgone, risultato rubato lo scorso 24 aprile ai danni di una ditta di autonoleggio di Terni e sul quale erano state apposte le targhe di un altro veicolo, a loro volta rubate in provincia di Roma; gli agenti hanno rinvenuto un escavatore cingolato e due rampe da carico, rubati anch’essi da una ditta edile della stessa zona industriale.

Proprio in quel frangente è sopraggiunto un secondo furgone Iveco il cui conducente, alla vista dei Carabinieri, ha arrestato la marcia ad alcune centinaia di metri, dandosi anch’esso alla fuga a piedi.

Anche qui il mezzo risultava essere oggetto di furto ai danni della medesima ditta di noleggio ternana. Al suo interno sono stati, poi, rinvenuti tre martelli idraulici, una trinciatrice per escavatore ed altre attrezzature di illecita provenienza.

Durante l’ispezione dell’area dismessa, i carabinieri hanno poi trovato un terzo furgone, marca Mercedes, risultato rubato lo scorso 15 maggio in danno di una ditta vivaistica ternana, sul quale erano state apposte targhe sottratte il giorno successivo ad un altro veicolo nell’area della Capitale nonché altri due escavatori cingolati, provenienti dalla medesima azienda di noleggio di macchine ed attrezzature edili, poco distante dal luogo del ritrovamento.

Da una prima ricostruzione è apparso evidente che i due escavatori fossero stati accantonati per essere poi trasportati, insieme al terzo ed alla restante attrezzatura, sui tre furgoni che, nel
frattempo, erano stati mimetizzati con targhe appartenenti ad altri mezzi: un piano ben oliato, che sarebbe andato in porto senza il tempestivo intervento dei Carabinieri.

L’intera refurtiva è stata sottoposta a sequestro per accertamenti del caso, per poi essere restituita ai legittimi proprietari.

Chiaramente, nonostante il maxi furto sventato, le indagini continuano per l’identificazione dei tre uomini fuggiti a piedi.