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Politica

Regione, approvazione rendiconto esercizio finanziario 2024

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La Prima commissione regionale dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta dal consigliere Francesco Filipponi del Partito Democratico, ha approvato all’unanimità il rendiconto dell’esercizio finanziario 2024, un documento che attesta la solidità della gestione economica di Palazzo Cesaroni. Il bilancio di previsione per il 2024 aveva stimato entrate per 19 milioni 454mila euro, in gran parte derivanti dai trasferimenti della Giunta regionale, mentre le entrate accertate hanno raggiunto i 19 milioni 563mila euro, di cui 18 milioni 941mila euro da trasferimenti pubblici e 621mila euro da entrate extra tributarie.

Grazie all’applicazione di un avanzo di amministrazione di circa un milione 954mila euro e a fondi pluriennali vincolati per 806mila euro, il totale delle entrate ha superato i 22 milioni 324mila euro. Sul fronte delle uscite, a fronte di una previsione di 19 milioni 454mila euro, le spese impegnate ammontano a 18 milioni 817mila euro, suddivise principalmente in cinque aree: indennità agli amministratori regionali (3 milioni), assegni vitalizi (4 milioni), contributi ai gruppi consiliari (1 milione), funzionamento dell’Assemblea (1,7 milioni) e spese per il personale (circa 5 milioni). Rispetto al 2012, si registra una significativa riduzione dei costi, con le spese di funzionamento dimezzate da 3,5 a 1,7 milioni di euro, le indennità scese da 4,9 a 2,9 milioni e le spese per il personale calate da 7,6 a 5 milioni, mentre i vitalizi sono aumentati da 2,6 a oltre 4 milioni. Il risultato di gestione si chiude con un avanzo libero di oltre 4,3 milioni di euro e una differenza positiva tra accertamenti e impegni di un milione 689mila euro. Notevole anche l’efficienza nei pagamenti, con una media di 19 giorni per saldare le fatture. Durante la seduta, i commissari hanno anche ascoltato un’informativa degli uffici di Palazzo Cesaroni sul Programma di lavoro annuale della Commissione Europea 2025, intitolato “Avanti insieme: un’Unione più coraggiosa, più semplice e più rapida”.

Il documento evidenzia le sfide cruciali per l’Europa, tra cui la competitività economica, la sicurezza geopolitica, la gestione migratoria, il cambiamento climatico e la tutela dei valori democratici. Tra le principali iniziative spiccano la Bussola per la competitività, un patto per l’industria pulita, la fine delle importazioni di energia dalla Russia, un piano per l’Unione europea dei risparmi e degli investimenti, un atto sulle reti digitali, un piano d’azione sull’intelligenza artificiale e il sostegno all’Ucraina. All’ordine del giorno della commissione anche temi di rilevanza istituzionale, come la designazione del garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, la nomina del collegio dei revisori dei conti dell’Adisu e della Camera di commercio dell’Umbria, e la designazione di un componente del collegio sindacale dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni.

Il presidente della Prima commissione, Francesco Filipponi (PD), relatore di maggioranza in Aula, ha espresso soddisfazione per l’approvazione unanime del rendiconto, sottolineando “l’importanza di una gestione trasparente e rigorosa delle risorse pubbliche, che consente di garantire l’efficienza dell’Assemblea legislativa e di liberare fondi per interventi a favore della comunità umbra”. La relatrice di minoranza, Paola Agabiti (FdI), non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche, ma l’unanimità del voto suggerisce un consenso trasversale sulla bontà della gestione finanziaria.

L’approvazione del rendiconto 2024 rafforza la credibilità dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, dimostrando una gestione oculata e rispettosa dei vincoli di bilancio in un contesto economico complesso. L’avanzo libero di oltre 4,3 milioni di euro offre margini per futuri investimenti, che potrebbero essere destinati a priorità come l’abbattimento delle barriere architettoniche o l’efficientamento energetico di Palazzo Cesaroni, temi già al centro di recenti emendamenti bipartisan.

Il consenso unanime in commissione evidenzia una capacità di dialogo tra maggioranza e opposizione su questioni tecniche, un segnale positivo in vista di futuri confronti su temi più divisivi. L’attenzione al Programma di lavoro della Commissione Europea 2025, inoltre, sottolinea l’impegno della Regione Umbria a contribuire attivamente al dibattito europeo, con potenziali ricadute positive su competitività, innovazione e sostenibilità del territorio.

A. B.