Sanità
Medicina di iniziativa nel distretto Valnerina. Presentato il progetto pilota a Norcia

This post has already been read 961 times!
La sala Digipass di via Solferino a Norcia ha ospitato un evento di grande importanza promosso dalla Usl Umbria 2 sul progetto pilota della “Medicina di Iniziativa” che verrà sperimentato nel distretto Valnerina dell’azienda sanitaria.
La “medicina d’iniziativa“: un approccio alla gestione delle malattie croniche che si concentra sulla prevenzione e l’intervento precoce, piuttosto che attendere l’insorgenza di complicanze o lo sviluppo di patologie. Si parla di un modello che “va incontro” ai pazienti, offrendo loro supporto e prevenzione anche prima che la malattia si manifesti o si aggravi.
Questo modello innovativo di presa in carico della persona, soprattutto soggetti fragili e anziani, punta sul servizio di prossimità e sull’integrazione tra medicina di base, assistenza territoriale, specialisti ambulatoriali.
All’incontro era presente un’ampia rappresentanza di professionisti sanitari e amministrativi dell’Azienda Usl Umbria 2 insieme alla direzione strategica aziendale – sono intervenuti il direttore generale dott. Piero Carsili e il direttore sanitario dott. Nando Scarpelli – e ai massimi rappresentanti istituzionali della Regione Umbria e degli enti locali.
Ad aprire i lavori è stato il dott. Piero Carsili, il cui impegno nell’organizzazione dell’evento è stato pubblicamente riconosciuto dai rappresentanti istituzionali e dai professionisti della salute.
“Questo evento – ha spiegato il manager sanitario – rappresenta un importante passo in avanti nella definizione di strategie condivise per un’assistenza sanitaria più vicina ai bisogni dei cittadini della Valnerina, superando definitivamente l’approccio ospedalocentrico“.
Nell’ambito del confronto, arricchito dall’importante contributo della dott.ssa Daniela Donetti, direttore Salute e Welfare Regione Umbria, è stato illustrato il nuovo modello organizzativo “che integra ospedale e territorio, punta sulla prevenzione, sul potenziamento dell’assistenza territoriale, sulla necessità di sviluppare servizi specialistici territoriali con infermieri dotati di competenze avanzate per la presa in carico dei pazienti cronici con l’obiettivo primario di ridurre il ricorso all’ospedalizzazione attraverso una rete di assistenza – ha dichiarato la dott.ssa Donetti – che comprenda infermieri di comunità e attività ambulatoriali
specialistiche pneumologiche, cardiologiche e radiologiche in loco“.
“I risultati del progetto pilota della Medicina di Iniziativa, fortemente voluto dalla Regione dell’Umbria, dalla Direzione strategica dell’Azienda Usl Umbria 2 e dalla Direzione del Distretto Valnerina verranno attentamente monitorato – ha spiegato la dottoressa Donetti – con la duplice finalità di estenderlo ad altri ambiti territoriali dell’Umbria e farlo diventare un elemento importante del nuovo Piano Sanitario Regionale in fase di elaborazione“.

