La Corte dei Conti promuove il bilancio 2024 dell’Umbria, ma con riserva

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La Corte dei Conti ha approvato il Rendiconto 2024 della Regione Umbria, con una parifica parziale: restano infatti sospesi due capitoli di spesa legati all’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente e la questione, di natura costituzionale, sarà esaminata dalla Consulta il prossimo 21 settembre. Per il resto, la parifica conferma la regolarità contabile dell’Umbria, pur richiamando l’ente a una gestione più rigorosa.

La presidente della Regione, Stefania Proietti, ha accolto con soddisfazione il giudizio, parlando di un momento di democrazia reale e di confronto istituzionale. Ha ringraziato la Corte per le indicazioni, definite una guida per il futuro, in particolare su sanità, società partecipate e usi civici.

La Corte ha comunque evidenziato il permanere di alcune criticità strutturali nella sanità e nei trasporti pubblici locali, aree su cui sarà necessaria una programmazione più stringente. La magistratura contabile ha inoltre espresso dubbi sulla consulenza affidata alla società KPMG per la valutazione dei conti regionali, che non avrebbe rispettato tutti i requisiti di trasparenza.
La pronuncia della Corte, nonostante il giudizio di parifica, non ha placato le polemiche. Secondo l’opposizione di centrodestra, la Corte avrebbe smentito la narrativa della Giunta Proietti sul presunto disavanzo sanitario di 243 milioni, ridimensionato in realtà a 34 milioni grazie a fondi straordinari.
In ogni caso, adesso la Regione Umbria potrà contare su un quadro economico formalmente riconosciuto, pur dovendo attendere il prossimo settembre per la definizione delle questioni ancora aperte.