Attualità
Incidente Ast: proclamate 8 ore di sciopero

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L’incidente accaduto ieri sera alle acciaierie di Terni immediatamente provocato le reazioni delle organizzazioni di Fim, Fiom e Uilm con la proclamazione di 8 ore di sciopero . I sindacati, in una nota, hanno sottolineato la necessità di riaprire con Acciai Speciali Terni e le aziende dell’indotto la discussione sul sistema delle relazioni industriali che devono essere ancora più trasparenti, partecipate e propositive. Vista la gravità dell’accaduto le Rsu di Tapojarvi proclamano “otto ore di sciopero, in tutti i turni di lavoro, nella giornata di martedì 11 marzo”.
“La sicurezza sul lavoro – ribadiscono Fiom, Fiom ed Uilm – deve essere prioritaria su tutto. Una tematica che in questi lunghi anni a partire dal Covid ha cambiato radicalmente la percezione dei lavoratori, che hanno più paura e si sentono meno sicuri rispetto al passato”.
Su quanto accaduto è intervenuto anche il presidente della Provincia, Francesco Maria Ferranti, che ha espresso “vicinanza e sostegno alla famiglia e a tutti i lavoratori di Ast. Non è la prima volta che accadono incidenti alle acciaierie – afferma il presidente – e questo conferma l’importanza di tenere sempre alto il livello di sicurezza su tutti i luoghi di lavoro, specie in quelli come il sito ternano che per le sue particolarità richiede ancora più impegno per tutelare e migliorare lavoro, ambiente e sicurezza. “Il fatto accaduto ieri – sottolinea inoltre il presidente – dimostra che la firma dell’accordo di programma tra azienda, Governo, Regione, Provincia, Comune e sindacati è imprescindibile per mettere in chiaro sia l’impatto ambientale del sito che la necessità di garantire livelli di sicurezza adeguati a ridurre al minimo il rischio che episodi come questo si possano ripetere in futuro”.
Sull’episodio è intervento anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Luca Simonetti, che ha espresso l’intenzione di ascoltare immediatamente i rappresentanti dei lavoratori, con un’audizione ufficiale che coinvolga anche Asl e Ispettorato nazionale del lavoro per capire se gli organici siano o meno adeguati. Mi riservo ulteriori decisioni alla luce di quanto emergerà dall’inchiesta giudiziaria aperta e dal confronto con gli altri commissari.