In migliaia alla fiaccolata per non dimenticare il femminicidio di Ilaria Sula

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Migliaia di persone ieri sera in centro a Terni per la fiaccolata in ricorda di Ilaria Sula e per dire basta alla violenza sulle donne. Una fiaccolata silenziosa per ricordare la studentessa 22enne uccisa dall’ex fidanzato Mark Antony Samson.

«Ci siamo tutti per dire basta una volta per tutte. Basta». Così, con la commozione negli occhi, la presidente di Regione, Stefania Proietti, in piazza della Repubblica prima della fiaccolata. «Ilaria è una figlia di questa città – ha detto l’amministrazione comunale di Terni -. Questa dev’essere una giornata di riflessione per tutti. Credo che non ci sia una pena che possa essere adeguata. E’ il momento che le istituzioni, il governo facciano la loro parte. Non c’è nessuna giustificazione che possa tenere davanti a una vita che si spezza a soli 22 anni».

Migliaia di persone anche nel pomeriggio durante le esequie funebri. Terni qualcosa del genere forse – almeno fino ad ora – non l’aveva mai vista. Alla cerimonia funebre oltre a cittadini e associazioni, gran parte delle autorità regionali, dal sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ai rappresentanti del Comune a quelli della Provincia fino alla sindaca di Perugia e diversi deputati. Presente anche la rettrice dell’università La Sapienza di Roma. Diversi anche i gonfaloni tra i quali quello di Terni e quello in rappresentanza del Comune di Capranica Prenestina, dove è stato abbandonato il corpo della giovane.

Nel giorno dei funerali di Ilaria Sula a Terni è lutto cittadino, numerosi negozi hanno abbassato le serrande per partecipare all’ultimo abbraccio alla giovane. Anche l’ateneo romano ha interrotto le lezioni e abbassato le bandiere a mezz’asta.