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Giubileo 2025: in Umbria un ufficio speciale

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Il Giubileo è stato il tema centrale di un incontro che si è svolto a Palazzo Chigi, tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e il presidente del Comitato per l’ottavo centenario francescano, Davide Rondoni.

Durante la riunione, è stata discussa l’organizzazione dell’accoglienza dei numerosi pellegrini e visitatori che arriveranno in Umbria per i tanti eventi giubilari previsti, che seguiranno quelli di Roma. La presidente Proietti ha sottolineato la necessità di dotare la regione e i singoli comuni di strutture adeguate e funzionali, ma anche di potenziare il sistema dei trasporti pubblici per gestire al meglio l’afflusso di milioni di persone che si riverseranno nelle città umbre nel 2025.

Tuttavia, come ha precisato la presidente, per poter realizzare questi interventi saranno necessari fondi che, al momento, non sono stati ancora richiesti al Governo. Tali risorse sono essenziali per garantire servizi di accoglienza, sicurezza e trasporti. Nel 2025, l’Umbria ospiterà anche altri eventi di rilevanza internazionale, come la canonizzazione di Carlo Acutis, che, pur celebrandosi a Roma, attirerà migliaia di pellegrini e giovani ad Assisi. Inoltre, sarà celebrato l’ottavo centenario del Cantico delle Creature, in un anno che culminerà nel 2026 con il grande centenario del transito di San Francesco.

Al termine dell’incontro, il sottosegretario Mantovano ha proposto di costituire una cabina di regia, denominata Umbria Giubileo 2025, con l’obiettivo di individuare al più presto i fondi da destinare alla regione per l’anno giubilare. Per coordinare questo progetto, la presidente Proietti ha annunciato l’istituzione di un ‘ufficio speciale’ per il Giubileo, con il compito di monitorare e organizzare i flussi di turisti e pellegrini che arriveranno in Umbria da tutto il mondo. L’obiettivo è creare un sistema di accoglienza diffuso che coinvolga l’intera regione, in modo da rispondere alle esigenze del Giubileo e prolungare questo impegno anche fino al centenario del 2026.

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