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La Polizia Postale ha fatto il punto sulla prevenzione e il contrasto dei crimini informatici in Umbria, con dati relativi al periodo dal 1° gennaio al 21 dicembre 2024. Al centro dell’ampio report realizzato dagli agenti reati come revenge porn, cyberbullismo, frodi informatiche, truffe e altri crimini digitali.
Nel complesso, in Umbria sono stati registrati 1.414 casi, con 382 persone indagate, principalmente nella provincia di Perugia. Tra i reati più rilevanti ci sono episodi di cyberbullismo, con 9 denunce riguardanti giovani tra i 10 e i 13 anni (5 casi), tra i 14 e i 17 anni (3 casi) e tra i 0 e i 9 anni (1 caso). Un altro fenomeno in crescita riguarda le estorsioni sessuali, che hanno coinvolto principalmente uomini adulti (14 casi), ma anche donne (6 casi).
Per quanto riguarda la diffusione non autorizzata di immagini o video intimi, sono state registrate vittime principalmente femminili (5 casi), di cui 3 minorenni tra i 14 e i 17 anni. Un ulteriore capitolo riguarda la pedopornografia e l’adescamento online, con 10 casi in Umbria nel 2024, che hanno portato all’indagine di 31 persone (29 nel Perugino e 2 nel Ternano).
Infine, si segnala l’attivazione di 5 “codici rossi” per episodi di revenge porn, riguardanti esclusivamente donne adulte. Il fenomeno ha coinvolto anche i social network, che continuano a essere uno degli strumenti principali utilizzati per la commissione di questi crimini.