Attualità
Comitato Ordine e sicurezza pubblica, la situazione in centro

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La situazione della sicurezza nel centro cittadino, questo uno degli argomenti all’ordine del giorno del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che si è tenuto oggi in Prefettura a Terni, presieduto dal Prefetto Antonietta Orlando, con la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze di Polizia, dei rappresentanti della Provincia, del Comune di Terni, di Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato.
Nel corso dell’incontro, il Prefetto ha sottolineato la necessità di continuare a mantenere la massima attenzione sulla crescente domanda di sicurezza proveniente dalla collettività, seppure gli episodi di furti denunciati risulti in diminuzione rispetto allo scorso anno.
E’ stato posto in esame anche lo stato di attuazione del Protocollo “Video allarme ed antirapina”, sottoscritto recentemente dalla Prefettura e dalle associazioni datoriali Confcommercio e Confesercenti, al fine di incrementare il livello di tutela degli operatori economici. A riguardo, è stata ribadita la necessità di rafforzare i sistemi di prevenzione e controllo del territorio, intervenendo in modo integrato tra cittadinanza e Forze di Polizia e migliorando le rete di videosorveglianza, con due finalità, da una parte, contrastare i reati, dall’altra, offrire strumenti concreti per rendere più vivibile il centro cittadino.
Dal canto loro, le associazioni di categoria si sono impegnate a proseguire nell’opera di sensibilizzazione degli operatori commerciali e dei cittadini, affinché collaborino attivamente nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni criminosi, considerato che la sicurezza urbana passa anche attraverso comportamenti consapevoli e responsabili, oltre che dal coordinamento tra istituzioni, forze dell’ordine e mondo produttivo.
“Invito ancora una volta – ha dichiarato il prefetto – tutti i cittadini ad avere la massima fiducia nelle Forze dell’ordine, facendosi, altresì, parte attiva nel denunciare la commissione di reati e nel segnalare situazioni sospette. Per agevolare un dialogo aperto tra le istituzioni e la popolazione saranno organizzati incontri specifici finalizzati alla massima fattiva collaborazione”