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Cisl e Fim Cisl Umbria: “L’accordo è cruciale per il futuro dell’industria”

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I segretari regionali della Cisl Umbria, Riccardo Marcelli, e della Fim Cisl Umbria, Simone Liti, stanno spingendo per l’approvazione di un accordo di programma che sostenga il piano industriale per le Acciaierie di Terni, un impianto strategico per la siderurgia italiana. Questo piano è considerato fondamentale per rilanciare la produzione e garantire la sostenibilità del sito industriale di viale Brin, che potrebbe giocare un ruolo cruciale nel rafforzare la competitività dell’industria dell’acciaio in Italia e a livello internazionale.

Durante l’ultimo incontro, tenutosi il 30 dicembre scorso al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i rappresentanti dei lavoratori non hanno ottenuto i risultati sperati. Governo, regione e comune non sembrano avere una visione del tutto univoca sul futuro dell’impianto. La mancanza di coesione tra queste istituzioni preoccupa i sindacati, poiché l’assenza di un obiettivo comune potrebbe compromettere la salvaguardia occupazionale e lo sviluppo sostenibile delle acciaierie.

Marcelli e Liti sollevano quindi dubbi sulla volontà degli attori coinvolti di preservare il valore strategico delle Acciaierie di Terni, che producono articoli di alta qualità richiesti anche sul mercato internazionale. Secondo i sindacalisti, è necessario un impegno concreto da parte di tutte le parti per garantire che il sito ternano resti competitivo. Marcelli e Liti ribadiscono che l’accordo di programma rappresenta un’opportunità cruciale per rilanciare l’intero comprensorio industriale. L’accordo potrebbe infatti essere il motore di un rinnovamento che favorisca l’innovazione e la crescita sostenibile, con ricadute positive anche al di fuori degli impianti siderurgici.

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